Simo, mi sento come un vecchio giocattolo. Ti
ricordi quando eri piccolo? Ti avranno sicuramente regalato una
macchinetta, la prima. Bella, lucida, veloce, e ti piaceva giocarci
tutti i giorni, a tutte le ore del giorno, ti rendeva felice.
Era un pezzo unico, una macchinetta giocattolo da collezione. Poi però ,
arriva un parente che ti regala un pc, bello! Ce lo hanno tutti e ti
senti figo. Inizi a stare davanti a un monitor , ti intriga, ti
incuriosisce, e anche se non è un pezzo unico ti fa star meglio della
macchinetta, perchè ti senti come gli altri. Ecco, io mi sento come
quella macchinetta, buttata nel cestino della spazzatura, per un pc che
in tanti hanno.".
Dissi a Simone in lacrime.
"Sara, ti dirò ...
Il pc mi farà sentire come gli altri, ma il pc dopo qualche anno, lo
butti, per comprarne uno nuovo. Si logora nel tempo. Io quella
macchinetta ce l'ho! Non nel cestino però. Ce l'ho su uno scaffale,
tirata a lucido, tenuta come la prima volta che me l'hanno regalata e
ogni tanto, ti confesso, la prendo in mano orgoglioso, di averla curata e
tenuta con me. Sarai un vecchio giocattolo cara Sara, ma forse ti hanno
regalato alla persona sbagliata, che non ha avuto troppa cura di te. Se
ti avessero regalato a me , io non ti avrei mai buttato in un
cassonetto, perchè sei un pezzo unico e sarebbe stato stupido
sostituirti con un pc che va cambiato ogni 5 anni!".
Mi rispose Simo.
Per l'ennesima volta riuscì a non farmi replicare. Mi lasciò
letteralmente senza parole, e per noi scrittrici è una rarirà rimanere
senza.
DAL SEQUEL DI PRENDI E VAI - Di Concesion Gioviale
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