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sabato 6 aprile 2013

Il punto della situazione

Vediamo un po' di fare il punto, per chi sarà domani con me…
Circa quattro anni fa non sapevo chi fossi e non sapevo dove andare. Davanti ai miei occhi un muro e la paura di prendere un piccone e romperlo. Sì, perché temevo che oltre quel muro vi fosse qualcosa di brutto, di negativo, un qualcosa che mi avrebbe fatto male, come il resto delle volte.
E quindi ero ferma, seduta su una sedia che sprecavo tempo. Mi volevo male, senza rendermene conto. E le cose che mi stavo perdendo oltre quel muro…
Poi è arrivato un gruppo di ragazzi, pufh, così, dal nulla, per caso, o quasi, perché niente è dato al caso, secondo me… Un mio amico, qui su facebook, mi ha cercata, contattata e invitata ad ascoltare la sua band.
Ecco… È stato amore, subito. Dal primo giorno. Non è una band famosissima, anche se non ha niente da invidiare a tante altre band conosciuta, ma hanno qualcosa di speciale. Un qualcosa che attraverso le parole delle loro canzoni è arrivato dentro al mio cuore. E lì è iniziata la magia, è iniziato il mio cambiamento. Nonostante, tendenzialmente io abbia un carattere arrendevole, nonostante io avessi paura di abbattere quel muro, l'ho fatto. Loro mi hanno letteralmente fatto vedere con i loro occhi cosa significa cercare la propria strada, anche se a volte bisogna cambiarla e ricambiarla, fin quando non troviamo quella giusta.
Loro mi hanno insegnato che "abbattere un muro" non è facile, è fatica, è stanchezza, è dolore, a volte è sangue… Ma mi hanno insegnato anche che oltre quel muro ci sono cosa belle che vale la pena vedere e vivere. E così ho preso il piccone e ho iniziato ad abbattere quel muro… Scoprendo che anche io avevo un sogno, che potevo provare a realizzarlo e che forse ci sarei riuscita (ancora è in elaborazione), che anche io ero "normale " come loro, con una vita normale come la loro, con dei sentimenti come loro… Perché loro si e io no?
E così mi sono esposta. Mi sono messa in discussione.
Sono caduta, mi sono ferita le mani, a volte ho avuto la tentazione di riprendere i pezzi di quel muro e ricostruirlo tutto, ma poi… Dietro quel muro c'era il mio sogno, dentro al loro sogno, c'erano tante persone cattive (nel vero senso della parola), è vero, ma c'erano altrettante persone buone, come me e non ero sola. Ho trovato tante cose belle dietro quel muro… E vale la pena di viverle, anche se a volte ti esce il sangue dalle mani o ti sbucci le ginocchia. Ma vale la pena di viverle.
E così è nato PRENDI E VAI, ispirato al titolo di una canzone che mi è arrivata al cuore sin dalla prima volta… I Biancostile un gruppo di ragazzi che mi hanno insegnato a scoprire il mio sogno, lottare per realizzarlo, vivere di esso e vederlo realizzare… In questo viaggio ho conosciuto e ritrovato tante belle persone e anche solo questo mi basta!

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